Lavorare sul miglioramento dell’estetica del sorriso può richiedere metodi e tecnologie differenti e sempre più all’avanguardia. Dalla ceratura diagnostica ai modelli virtuali, vediamo le principali tecniche, come mock-up dentale e wax up, usate per definire il progetto terapeutico per raggiungere l’aspetto sano e funzionale che i pazienti desiderano.
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Quali tipi di mock-up esistono?
Possiamo parlare di mock-up virtuale e mock-up reale o clinico. All’interno di quest’ultima categoria esistono, inoltre, altre due distinzioni specifiche: mock-up diretto e indiretto. Guardiamo nel dettaglio cosa sono e come si differenziano.
Cos’è il mock-up virtuale?
Il mock-up virtuale non è altro che una rappresentazione digitale, in due dimensioni, del sorriso del paziente.
Per poter fare questa simulazione è necessario raccogliere una serie di foto della situazione iniziale del sorriso.
Grazie all’utilizzo di tecniche informatiche – la più comunemente usata è quella del Digital Smile Design – il sorriso viene modificato scegliendo tra diverse forme dentali e colori prestabiliti.
L’immagine, così ritoccata rappresenta il nuovo sorriso del paziente. Non va dimenticato, però, che si ottiene sempre una foto, quindi un sistema in due dimensioni.
Che cos’è il mock-up reale o clinico?
Si tratta dell’alternativa alla versione digitale di cui abbiamo appena parlato. Necessaria e fondamentale per poter apprezzare e capire quali sono le possibilità terapeutiche per migliorare il sorriso.
Parte tutto da un’analisi digitale, che viene trasferita su un modello realizzato dal tecnico di laboratorio. Questo modello è una simulazione che viene poi applicata in bocca al paziente.
Il mock-up viene posizionato, in una seduta clinica in studio, al di sopra dei denti e permette al paziente di visualizzare il risultato finale della terapia estetica.
Mock-up diretto e indiretto: quali sono le differenze?
Abbiamo già accennato alla possibilità di usare due diverse vie nel caso di mock-up reale. Esistono, infatti, due alternative:
- mock-up indiretto. Viene studiato da un team composto dall’odontoiatra specialista in estetica dentale e dall’odontotecnico che insieme disegnano il nuovo sorriso del paziente dettato da nuove forme e colori. Questo progetto viene poi trasferito in un modello stampato con tecnologia 3D dall’odontotecnico. Da questa stampa si realizza una mascherina che permette di applicare il mock-up sui denti in modo provvisorio, dunque viene rimosso alla fine della seduta . Questo approccio è utile per valutare le possibilità terapeutiche. Il risultato del trattamento estetico è quindi già apprezzabile dal paziente, che può vedere come sarà il suo futuro sorriso;
- mock-up diretto. È una simulazione fatta dall’odontoiatra direttamente in bocca. Può essere utilizzato, ad esempio, per un dente, due denti al massimo o per chiudere uno spazio. Si realizza con la resina usata per le otturazioni, andando a chiudere degli spazi e dando una forma più bella a un dente che al paziente non piace.
Nei casi in cui serve ridisegnare completamente il sorriso del paziente, è necessario lo studio del caso con l’intervento dell’odontotecnico e quindi di un mock-up indiretto.
Wax up o ceratura diagnostica: cos’è e quando usarlo?
La ceratura diagnostica è un sistema tradizionale non digitale, utilizzato fino a pochissimo tempo fa come unica opzione principale in caso di estetica dentale e usato comunque tuttora per previsualizzare il progetto protesico nella bocca dei pazienti.
La ceratura diagnostica è eseguita dall’odontotecnico nel suo laboratorio oppure dall’odontoiatra.
Consiste nella creazione, attraverso l’uso della cera su dei modelli, di calchi in gesso della bocca del paziente. Nella pratica si va a disegnare la futura forma delle corone o dei denti che verranno ricostruiti per ripristinare l’estetica.
A che cosa serve e quando è consigliato il wax up dentale?
Questo strumento permette al paziente di visualizzare il risultato della futura terapia; è una previsualizzazione “inferiore” o meno realistica a quella del mock-up, in quanto il paziente la vede su un modello in gesso e non applicato nella propria bocca.
È consigliato in ogni caso in cui va fatta una diagnosi precisa del progetto terapeutico. È l’alternativa analogica al wax up dentale digitale o virtuale.
Wax up dentale virtuale
Oggi è possibile lavorare anche con un wax up virtuale, ovvero con un disegno del sorriso eseguito al computer anziché con la cera. Il modello in gesso non c’è più, non viene creata un’impronta reale.
La ceratura diagnostica è sostituita da una scansione digitale, attraverso l’uso di uno scanner orale, della bocca del paziente. Il file viene poi immagazzinato all’interno di un database dello studio dentistico.
Su queste scansioni si può fare il wax up virtuale, che altro non è che la prima prova del mock-up digitale.
Tutti questi strumenti aiutano i professionisti a tracciare un quadro completo della situazione di partenza e definire la terapia che porterà con efficacia al risultato desiderato dal paziente.