Il nostro pensiero
La prevenzione prima di tutto
In medicina, la prevenzione è il primo e più importante passo per ridurre il rischio di malattie.
Per alcune malattie, però, oltre alla prevenzione è altrettanto importante la diagnosi precoce, riuscire quindi ad individuare una malattia quando è ancora nel suo stadio iniziale.
Alcune patologie per la quale la diagnosi preventiva è fondamentale sono quelle che si definiscono croniche: queste malattie si presentano prive di sintomi per tempi lunghissimi e l’organismo non si accorge di essere ammalato se non quando la malattia è già divenuta grave.
Malattie di questo genere, come il diabete, possono essere diagnosticate precocemente e, per questo, si richiedono controlli quando i pazienti stanno bene e non sospettano di nulla.
Evitiamo le patologie dentali croniche con la prevenzione e la diagnosi precoce
In Odontoiatria le patologie dentali più comuni, quali le carie e la piorrea, sono patologie croniche e, come tali, asintomatiche per molti anni.
Le carie
Negli adulti, le carie possono formarsi e agire indisturbate per lunghi periodi, senza presentare alcun sintomo o dolore. È comune infatti scoprire carie anche grosse e sentirsi dire: “Ma è proprio sicuro Dottore? Io non ho mai avuto male”.
Nei bambini, la carie è ancora più veloce e subdola, perché il dente è meno resistente e a un piccolo buco esterno corrisponde una voragine all’interno.
La piorrea
Per quanto riguarda la piorrea – il cui termine corretto è malattia parodontale – si tratta di una patologia che Umberto Bar - uno dei primi dentisti a curare la malattia - definì “carie dell’osso”: richiede più di 10 anni per portare alla perdita dei denti. E’ comune sentirsi dire: “Dottore, da un paio di mesi ho la piorrea, mi si muovono i denti”. I denti sono sani, ma hanno perso la maggior parte dell’osso di sostegno che si è riassorbito lentamente negli anni.
È per questi motivi che chi va dal dentista solo quando avverte dolori ai denti, difficilmente invecchia assieme a loro: molto probabilmente li perderà prima.
Educhiamo i nostri pazienti alla salute del cavo orale, fin da bambini
Pertanto, uno dei compiti fondamentali nel nostro studio è quello di sensibilizzare i pazienti al trattamento di questo malattie prima che ne mostrino i sintomi.
Dobbiamo essere degli educatori prima che dei terapeuti.
Nel nostro studio la diagnosi precoce inizia da piccoli. Non si tratta di un’esperienza traumatica per loro, anzi, la visita è confortevole e rassicurante: quando compiono 3-4 anni accompagnano la mamma ai controlli di igiene, giocano e la guardano. Quando è il loro turno di sedersi in poltrona per controllarli, continua a essere un gioco.
I bambini che vediamo con i denti sani - e i denti nascono sani - arriveranno a 90 anni con tutti i denti in bocca, con qualche piccola otturazione, se ci dedicano un po’ del loro tempo.
Abbiamo cominciato a occuparci di prevenzione e diagnosi precoce nei primi anni 70 e ormai siamo arrivati ai figli dei primi bambini entrati in cura allora, tutti con bocche sane. Certamente non avranno mai bisogno né di capsule né d’impianti.
L’utilizzo degli impianti nei casi più gravi
Per quanto riguarda gli impianti, è importante sapere che dietro questo settore c’è una forte spinta commerciale. Gli impianti nascono con lo scopo di sostituire un dente mancante o un dente incurabile. Molti denti che oggi sono estratti, se diagnosticati precocemente, o trattati correttamente potrebbero essere curati da un professionista esperto, con un grande vantaggio biologico e spesso anche economico.
Poter rimandare l’impianto di 10-15 anni infatti significa avere un impianto di 10-15 anni più giovane. Una considerazione da fare è che gli impianti non sono per sempre, anche questi si possono ammalare di piorrea e perdere l’osso di supporto. Questa patologia si chiama peri-implantite ed è difficile da trattare. Per questo, noi preferiamo sempre i denti.
Ovviamente, quando diventa necessario o in assenza di denti, posizioniamo impianti dentali anche dove manca l’osso usando tecniche rigenerative avanzate.
Il nostro pensiero
La prevenzione prima di tutto
In medicina, la prevenzione è il primo e più importante passo per ridurre il rischio di malattie.
Per alcune malattie, però, oltre alla prevenzione è altrettanto importante la diagnosi precoce, riuscire quindi ad individuare una malattia quando è ancora nel suo stadio iniziale.
Alcune patologie per la quale la diagnosi preventiva è fondamentale sono quelle che si definiscono croniche: queste malattie si presentano prive di sintomi per tempi lunghissimi e l’organismo non si accorge di essere ammalato se non quando la malattia è già divenuta grave.
Malattie di questo genere, come il diabete, possono essere diagnosticate precocemente e, per questo, si richiedono controlli quando i pazienti stanno bene e non sospettano di nulla.
Evitiamo le patologie dentali croniche con la prevenzione e la diagnosi precoce
In Odontoiatria le patologie dentali più comuni, quali le carie e la piorrea, sono patologie croniche e, come tali, asintomatiche per molti anni.
Le carie
Negli adulti, le carie possono formarsi e agire indisturbate per lunghi periodi, senza presentare alcun sintomo o dolore. È comune infatti scoprire carie anche grosse e sentirsi dire: “Ma è proprio sicuro Dottore? Io non ho mai avuto male”.
Nei bambini, la carie è ancora più veloce e subdola, perché il dente è meno resistente e a un piccolo buco esterno corrisponde una voragine all’interno.
La piorrea
Per quanto riguarda la piorrea – il cui termine corretto è malattia parodontale – si tratta di una patologia che Umberto Bar - uno dei primi dentisti a curare la malattia - definì “carie dell’osso”: richiede più di 10 anni per portare alla perdita dei denti. E’ comune sentirsi dire: “Dottore, da un paio di mesi ho la piorrea, mi si muovono i denti”. I denti sono sani, ma hanno perso la maggior parte dell’osso di sostegno che si è riassorbito lentamente negli anni.
È per questi motivi che chi va dal dentista solo quando avverte dolori ai denti, difficilmente invecchia assieme a loro: molto probabilmente li perderà prima.
Educhiamo i nostri pazienti alla salute del cavo orale, fin da bambini
Pertanto, uno dei compiti fondamentali nel nostro studio è quello di sensibilizzare i pazienti al trattamento di questo malattie prima che ne mostrino i sintomi.
Dobbiamo essere degli educatori prima che dei terapeuti.
Nel nostro studio la diagnosi precoce inizia da piccoli. Non si tratta di un’esperienza traumatica per loro, anzi, la visita è confortevole e rassicurante: quando compiono 3-4 anni accompagnano la mamma ai controlli di igiene, giocano e la guardano. Quando è il loro turno di sedersi in poltrona per controllarli, continua a essere un gioco.
I bambini che vediamo con i denti sani - e i denti nascono sani - arriveranno a 90 anni con tutti i denti in bocca, con qualche piccola otturazione, se ci dedicano un po’ del loro tempo.
Abbiamo cominciato a occuparci di prevenzione e diagnosi precoce nei primi anni 70 e ormai siamo arrivati ai figli dei primi bambini entrati in cura allora, tutti con bocche sane. Certamente non avranno mai bisogno né di capsule né d’impianti.
L’utilizzo degli impianti nei casi più gravi
Per quanto riguarda gli impianti, è importante sapere che dietro questo settore c’è una forte spinta commerciale. Gli impianti nascono con lo scopo di sostituire un dente mancante o un dente incurabile. Molti denti che oggi sono estratti, se diagnosticati precocemente, o trattati correttamente potrebbero essere curati da un professionista esperto, con un grande vantaggio biologico e spesso anche economico.
Poter rimandare l’impianto di 10-15 anni infatti significa avere un impianto di 10-15 anni più giovane. Una considerazione da fare è che gli impianti non sono per sempre, anche questi si possono ammalare di piorrea e perdere l’osso di supporto. Questa patologia si chiama peri-implantite ed è difficile da trattare. Per questo, noi preferiamo sempre i denti.
Ovviamente, quando diventa necessario o in assenza di denti, posizioniamo impianti dentali anche dove manca l’osso usando tecniche rigenerative avanzate.
Il nostro pensiero
La prevenzione prima di tutto
In medicina, la prevenzione è il primo e più importante passo per ridurre il rischio di malattie.
Per alcune malattie, però, oltre alla prevenzione è altrettanto importante la diagnosi precoce, riuscire quindi ad individuare una malattia quando è ancora nel suo stadio iniziale.
Alcune patologie per la quale la diagnosi preventiva è fondamentale sono quelle che si definiscono croniche: queste malattie si presentano prive di sintomi per tempi lunghissimi e l’organismo non si accorge di essere ammalato se non quando la malattia è già divenuta grave.
Malattie di questo genere, come il diabete, possono essere diagnosticate precocemente e, per questo, si richiedono controlli quando i pazienti stanno bene e non sospettano di nulla.
Evitiamo le patologie dentali croniche con la prevenzione e la diagnosi precoce
In Odontoiatria le patologie dentali più comuni, quali le carie e la piorrea, sono patologie croniche e, come tali, asintomatiche per molti anni.
Le carie
Negli adulti, le carie possono formarsi e agire indisturbate per lunghi periodi, senza presentare alcun sintomo o dolore. È comune infatti scoprire carie anche grosse e sentirsi dire: “Ma è proprio sicuro Dottore? Io non ho mai avuto male”.
Nei bambini, la carie è ancora più veloce e subdola, perché il dente è meno resistente e a un piccolo buco esterno corrisponde una voragine all’interno.
La piorrea
Per quanto riguarda la piorrea – il cui termine corretto è malattia parodontale – si tratta di una patologia che Umberto Bar - uno dei primi dentisti a curare la malattia - definì “carie dell’osso”: richiede più di 10 anni per portare alla perdita dei denti. E’ comune sentirsi dire: “Dottore, da un paio di mesi ho la piorrea, mi si muovono i denti”. I denti sono sani, ma hanno perso la maggior parte dell’osso di sostegno che si è riassorbito lentamente negli anni.
È per questi motivi che chi va dal dentista solo quando avverte dolori ai denti, difficilmente invecchia assieme a loro: molto probabilmente li perderà prima.
Educhiamo i nostri pazienti alla salute del cavo orale, fin da bambini
Pertanto, uno dei compiti fondamentali nel nostro studio è quello di sensibilizzare i pazienti al trattamento di questo malattie prima che ne mostrino i sintomi.
Dobbiamo essere degli educatori prima che dei terapeuti.
Nel nostro studio la diagnosi precoce inizia da piccoli. Non si tratta di un’esperienza traumatica per loro, anzi, la visita è confortevole e rassicurante: quando compiono 3-4 anni accompagnano la mamma ai controlli di igiene, giocano e la guardano. Quando è il loro turno di sedersi in poltrona per controllarli, continua a essere un gioco.
I bambini che vediamo con i denti sani - e i denti nascono sani - arriveranno a 90 anni con tutti i denti in bocca, con qualche piccola otturazione, se ci dedicano un po’ del loro tempo.
Abbiamo cominciato a occuparci di prevenzione e diagnosi precoce nei primi anni 70 e ormai siamo arrivati ai figli dei primi bambini entrati in cura allora, tutti con bocche sane. Certamente non avranno mai bisogno né di capsule né d’impianti.
L’utilizzo degli impianti nei casi più gravi
Per quanto riguarda gli impianti, è importante sapere che dietro questo settore c’è una forte spinta commerciale. Gli impianti nascono con lo scopo di sostituire un dente mancante o un dente incurabile. Molti denti che oggi sono estratti, se diagnosticati precocemente, o trattati correttamente potrebbero essere curati da un professionista esperto, con un grande vantaggio biologico e spesso anche economico.
Poter rimandare l’impianto di 10-15 anni infatti significa avere un impianto di 10-15 anni più giovane. Una considerazione da fare è che gli impianti non sono per sempre, anche questi si possono ammalare di piorrea e perdere l’osso di supporto. Questa patologia si chiama peri-implantite ed è difficile da trattare. Per questo, noi preferiamo sempre i denti.
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