Smile is a Foundation: cos’è e cosa fa?

Tra le patologie non trasmissibili, quelle orali sono le più diffuse nel mondo. Una situazione che peggiora se si pensa alle zone più povere.

Con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più fragili, partendo dalle cure odontoiatriche, passando per l’educazione alla salute orale e, infine, alla formazione di professionisti, è nata Smile is a foundation.

Un progetto che coinvolge in maniera attiva molti dentisti e volontari, tra cui lo studio dentistico Vignoletti. Scopriamo di più sull’iniziativa.

Cos’è Smile is a Foundation?

Smile is a Foundation è una fondazione impegnata nella prevenzione e nelle cure odontoiatriche tramite la promozione e la realizzazione di interventi nell’ambito biosanitario. Il tutto senza scopo di lucro.

Attivo dal 2011, il progetto opera in Zimbabwe, coprendo quasi tutta l’area del Matabeleland Nord, occupata dall’antica popolazione Ndebele.

L’azione della fondazione è rivolta allo sviluppo di tutti gli aspetti legati alla salute e al miglioramento delle condizioni di vita.

La storia del progetto Smile is a foundation

Il progetto nasce nel 2011 con il nome di Sonrisas para Zimbabwe, con l’attività di 14 odontoiatri volontari, 3 odontoiatri locali e 4 infermiere, messi a disposizione dal Ministero della Salute e per l’Infanzia dello Zimbabwe.

Già nei primi quattro anni i risultati sono stati apprezzabili, con oltre 20.000 trattamenti odontoiatrici tra estrazioni, otturazioni e cure canalari, su circa 9.000 pazienti.

Nel 2015 il progetto è stato esteso anche all’ottica e nel 2016 Sonrisas para Zimbabwe è diventato Smile is a Foundation. 

L’obiettivo della fondazione è quello di promuovere la salute orale attraverso prevenzione, trattamenti odontoiatrici e formazione del personale sanitario locale.

Smile is a Foundation: perché in Zimbabwe? 

La scelta dello Zimbabwe è legata al fatto che si tratta di una delle nazioni più povere del mondo, a causa dell’assenza di un’economia di sostentamento e di strutture come la rete idrica . La popolazione fino al 2000 aveva un’aspettativa di vita di soli 45 anni.

Oggi, le precarie condizioni di salute orale sono determinate da diversi fattori:

  • economici, sociali, politici che sono spesso più impattanti delle condizioni ambientali
  • fumo, dovuto all’incremento del tabagismo nei paesi africani che sta quasi eguagliando i livelli europei
  • abuso degli alcolici
  • abitudini alimentari, l’obesità è in costante crescita a causa del “cibo spazzatura”, a basso costo ma poco nutriente
  • consumo della canna da zucchero, che costituisce un grande fattore di rischio per la formazione della carie
  • esiguo numero di operatori del settore
  • assistenza medica e odontoiatrica garantita ai soli cittadini che hanno un impiego, quindi la maggior parte della popolazione che è disoccupata, rimane scoperta.

Le più rilevanti patologie orali nelle comunità svantaggiate in Zimbabwe sono:

  • cancro orale
  • parodontite acuta necrotizzante
  • manifestazioni orali dell’HIV/AIDS (oltre il 70% dei pazienti sieropositivi presenta infezioni fungine come Candidosi, gengivite ulcero necrotica o leucoplachie)
  • traumi facciali
  • carie, anche se, da un punto di vista epidemiologico, lo scenario non è critico.

Circa il 90% di queste lesioni, purtroppo, non sono trattate. 

Come opera Smile is a Foundation?

L’area dell’intervento coinvolge circa 120 villaggi, nella zona tra i Parchi di Hwange e Victoria Falls, lungo una direttrice di oltre 250 Km.

La fondazione interviene grazie all’impiego di strutture mobili e del tutto autosufficienti. In questo modo è possibile raggiungere un maggior numero di villaggi e di persone.

Il team operativo, costituito da 25-30 professionisti, tra odontoiatri e ottici, si sposta sul territorio ogni giorno per raggiungere i propri pazienti.

In parallelo si collabora con le autorità locali per predisporre tensostrutture – utili per effettuare le prime visite e le anestesie -, allestire aule scolastiche o unità sanitarie locali come sale operatorie.

Le strutture sanitarie locali, dunque, pur prive di personale specializzato e attrezzature mediche e materiali, diventano base per creare un campo di lavoro per un giorno ed offrire assistenza e cure alla popolazione locale.

Tutti i pazienti ricevono un trattamento completo, con terapie estrattive, conservative e cure canalari, del tutto gratuito.

Inoltre, viene sempre allestita una cucina per offrire a tutti i convenuti un pasto caldo.

Risultati raggiunti dal progetto

In questi primi dodici anni di attività, i traguardi raggiunti sono stati numerosi e gratificanti:

  • sono stati coinvolti più di 30 volontari tra odontoiatri e ottici
  • i volontari hanno visitato numerose scuole e istruito gli alunni riguardo l’igiene orale e la prevenzione della carie
  • sono stati distribuiti più di 40.000 spazzolini
  • sono state svolte 11 campagne sul territorio, su una popolazione che non ha accesso a nessun altro sistema di cura odontoiatrico o oftalmologico
  • solo nel 2023 sono stati assistiti oltre 2000 pazienti con cure dentali e oltre 3000 con cure oftalmiche
  • dal 2011 sono stati trattati complessivamente più di 42.000 pazienti.

Inoltre, nonostante l’elevato flusso di pazienti, sono state eseguite tutte le prestazioni odontoiatriche necessarie per l’eliminazione dei focolai batterici, oltre le cure riabilitative.

Prospettive future

Smile is a Foundation non si ferma a questi risultati raggiunti e continua a lavorare. L’intento futuro è di proporsi per sopperire all’attuale carenza del sistema sanitario del luogo.

Ma, prima di tutto, soprattutto in virtù della giovanissima età media della popolazione dello Zimbabwe (20 anni), si rende necessario continuare a operare nella direzione già intrapresa di prevenzione, incrementando programmi e interventi soprattutto nelle scuole.

Le scuole, infatti, sono un punto cardine per la fondazione: permettono di promuovere la salute orale non solo per i bambini, ma anche per le famiglie che vengono coinvolte dalle nuove abitudini dei figli

Per il successo dell’iniziativa è fondamentale la partecipazione di persone e istituzioni che garantiscano la diffusione e la continuità del messaggio.

Partecipazioni dello studio Vignoletti a Smile is a Foundation

Dalla nascita del progetto, Fabio Vignoletti è stato coinvolto in prima persona: “Abbiamo iniziato questo progetto gestendo la nostra fondazione nel 2011. Da allora ci trasferiamo per due settimane in una zona rurale molto remota e tra le più povere del mondo, lo Zimbabwe.

Ci sono persone, ragazzi, che non sono mai stati visitati ne trattati da personale medico e paramedico. Purtroppo sono completamente isolati nella loro povertà .

Lavoriamo nelle scuole facendo prevenzione con i bambini e curando pazienti adulti in condizioni estreme. 

È un lavoro duro, ma è il modo migliore per dimenticarsi del cellulare, delle e-mail e per ricaricare le batterie della mente e ricordarsi quali sono i veri valori della vita.

È un’esperienza molto arricchente aiutare persone che sono dimenticate dal mondo”.