Un sorriso luminoso e denti ben curati contribuiscono a migliorare l’autostima influenzando positivamente la vita sociale, ma, prima di ogni cosa, sono indicativi di uno stato di salute dentale buono.
Il legame tra pulizia dentale ed estetica dentale svolge un ruolo fondamentale nel prevenire problemi dentali, assicurando un sorriso sano e radioso nel tempo.
A partire dalle buone pratiche per una perfetta igiene orale, facciamo una panoramica dei rischi e delle soluzioni per una bocca bella e sana.
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Perché hai bisogno di una corretta igiene orale?
Gli agenti esterni che vanno a influenzare estetica e funzionalità sono diversi. Alcuni sono insospettabili, eppure incidono in modo abbastanza invasivo sui tuoi denti.
Tra i principali elementi troviamo:
- la dieta, ovvero ciò che mangi abitualmente. Il consumo eccessivo di cibi ricchi di zuccheri e bevande acide, infatti, può contribuire alla formazione di carie e alla perdita dello smalto dentale. Alcune sostanze specifiche contenute in bevande come caffè, tè e vino, possono causare macchie superficiali sui denti. Altre sostanze invece contenute in cibi come cioccolato, liquirizia e caramello, sono responsabili del progressivo ingiallimento dei denti,
- il fumo, poiché il tabacco contenuto nelle sigarette è responsabile non solo di ingiallimento, ma anche di patologie ben più gravi come infezioni batteriche della gengiva, danni alle mucose e tumore del cavo orale,
- traumi fisici, come incidenti o l’abitudine di digrignare i denti, possono compromettere la funzionalità e l’integrità strutturale.
La mancanza di una corretta igiene orale diventa, dunque, un fattore determinante per la salute e la bellezza dei denti.
Il nostro consiglio? Lavarsi bene i denti, due, tre volte al giorno, per aiutarli a rimanere bianchi e sani.
Come lavare i denti: tecniche e spazzolino
Per evitare di incorrere nelle situazioni appena viste, esaminiamo le migliori procedure di igiene orale e le caratteristiche dello spazzolino da denti ottimale.
Partiamo dalla scelta dello spazzolino. Sappiamo che quello manuale e quello elettrico sono entrambi efficaci, a patto di usarli nel modo corretto.
Per i meno esperti nella cura dell’igiene orale, suggeriamo spesso l’uso dello spazzolino elettrico, così da avere un maggiore aiuto nella rimozione della placca e una minore sollecitazione della gengiva.
Chi, invece, predilige lo spazzolino manuale, al momento dell’acquisto, dovrebbe fare attenzione a elementi come: la leggerezza del manico, per movimenti più fluidi, dimensione della testina, per raggiungere tutti gli angoli della bocca, e materiale delle setole, meglio se in nylon e di media durezza.
Adesso che hai scelto il tuo spazzolino, vediamo quali passaggi ti consentono di realizzare una corretta igiene orale:
- uso del dentifricio (basta una piccola dose, poiché la quantità non incide sull’efficacia dello spazzolamento)
- spazzolamento (crea un angolo di 45 gradi tra spazzolino e gengive e procedi con un movimento rotatorio verticale su gruppi di 2-3 denti e ripetendo il movimento almeno 5 volte)
- risciacquo (espelli il dentifricio in eccesso, senza risciacquare con acqua, in alternativa scegli un collutorio contenente fluoro o basse concentrazioni, intorno allo 0,05%, di clorexidina).
Eseguendo regolarmente queste semplici azioni, proteggi la tua salute orale e riduci il rischio di inconvenienti futuri.
Rischi e soluzioni legati a una cattiva igiene orale
Quando manca una buona igiene orale, denti, gengiva e cavo orale in generale sono in serio pericolo.
Possiamo incorrere, infatti, in svariati problemi, più o meno gravi e legati sia alla funzionalità che all’estetica: da carie e gengiviti a perdita di denti, mal di testa e perfino problemi sistemici.
Senza addentrarci in patologie complesse, soffermiamoci sull’aspetto estetico. Cosa accade al nostro sorriso se trascuriamo l’igiene orale?
Partiamo dal presupposto che l’estetica dentale dipende da un equilibrio armonico tra gengive e denti, ovvero tra estetica rosa ed estetica bianca.
Un’igiene orale deficitaria può incidere in maniera considerevole, proprio su questo equilibrio. Basta pensare alla formazione di macchie, alla perdita di smalto o alla possibile perdita dei denti.
La decolorazione dei denti, spesso associata a una scarsa igiene, ad esempio, può rendere il sorriso opaco e poco attraente. Oppure, la presenza di gengive infiammate o ritirate può compromettere l’armonia del sorriso.
Investire nell’igiene orale è sempre l’idea migliore, ma in alcuni casi è possibile migliorare l’aspetto estetico del sorriso con alcuni trattamenti dentali per affrontare problemi legati al colore, alla forma o all’assenza di uno o più denti.
Sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è un procedimento sempre più diffuso per migliorare l’estetica del sorriso. Questo trattamento mira a rimuovere macchie e pigmentazioni superficiali causate soprattutto da cibi e bevande.
Esistono diverse metodologie di sbiancamento:
- ambulatoriale, eseguito in studio dentistico
- domiciliare, effettuato con kit specifici
- interno, usato per denti con traumi.
È importante notare che lo sbiancamento dentale non è adatto a tutti e che non per tutti può essere utile lo stesso metodo. La consultazione con un professionista è essenziale per determinare la migliore opzione, garantendo un sorriso più luminoso, uniforme e, al contempo, mantenendo la salute dentale.
Un altro aspetto da non trascurare, è il legame dello sbiancamento con il cibo. Le abitudini alimentari, infatti, possono influenzare direttamente l’efficacia e la durata dei risultati di questo trattamento.
Come abbiamo visto prima, alimenti e bevande ricchi di pigmenti, come caffè, tè, vino rosso, frutti di bosco e curry, possono contribuire alla formazione di macchie sui denti. Ridurre il consumo di questi alimenti può contribuire a preservare i risultati dello sbiancamento.
Faccette dentali
Le faccette dentali rappresentano una soluzione estetica avanzata per migliorare l’aspetto dei denti. Si tratta di sottili rivestimenti, generalmente realizzati in ceramica o composito, che vengono applicati sulla superficie frontale dei denti.
Offrono un risultato estremamente naturale e hanno l’obiettivo di correggere difetti estetici come macchie, fratture o irregolarità nella forma e dimensione.
Il processo di applicazione prevede un preliminare processo di personalizzazione in base alle caratteristiche individuali del paziente e la successiva rimozione di una piccola quantità di smalto per garantire un’aderenza stabile.
Questa opzione estetica è particolarmente popolare tra coloro che cercano un miglioramento significativo nella forma e nel colore dei denti. Tuttavia, i denti con le faccette vanno trattati e curati come gli altri denti, attenendosi alle normali pratiche di igiene orale.
Provvisori dentali e impianti per denti mancanti
In casi estremi, la problematica estetica – e funzionale – può riguardare l’assenza di uno o più denti nell’arcata dentale.
Una valutazione attenta e accurata con un professionista è sempre la soluzione migliore, per capire come procedere nel singolo caso, ma, in generale, possiamo contare su un paio di interventi molto affidabili:
- i provvisori dentali, spesso utilizzati in restauri estetici o in attesa della realizzazione di protesi definitive, forniscono una soluzione temporanea che mantiene la funzionalità e l’estetica
- gli impianti dentali (dispositivi costituiti da un perno in titanio inserito nell’osso mascellare a cui vengono ancorate protesi o corone) rappresentano una soluzione a lungo termine per la sostituzione di denti mancanti.
La scelta tra provvisori e impianti dipende dalle esigenze individuali del paziente e dalle raccomandazioni del professionista odontoiatrico.
La corretta igiene orale è il fondamento per un sorriso sano ed esteticamente gradevole. Un approccio equilibrato tra igiene, trattamenti preventivi e soluzioni di estetica dentale può garantire un sorriso luminoso e duraturo nel tempo.